150 anni fa la Comune di Parigi.
Dal 18 marzo al 28 maggio 1871 per poco più di 2 mesi ebbe vita la Comune di Parigi, esperienza destinata a durare molto di più nell’immaginario politico successivo e ad affascinare molti altri ambiti, non solo politici.
La sinistra ne ha fatto e in parte ne fa ancora una propria bandiera, infatti è vero che i comunardi scelsero la bandiera rossa, che soprattutto da lì è stata utilizzata come simbolo da socialisti e comunisti.
La Comune fu però un’esperienza in tutto e per tutto di autogoverno, la prima della storia moderna.
I comunardi erano di almeno tre correnti principali.
Tra queste forse la maggioritaria era composta di proudhoniani, che credevano nell’autogoverno e volevano realizzare una confederazione di città. In pratica per loro lo stato non doveva esistere.
Certo i blanquisti erano socialisti e poi c’erano i repubblicani radicali, non socialisti, che si ispiravano ancora al giacobinismo e quindi per questi senz’altro lo stato centralista aveva un fascino irresistibile.
Queste poche righe per ricordare, nell’anniversario dei 150 anni, che questa Comune non appartenne alla sinistra, o almeno non solo a questa, ma anche ai repubblicani non socialisti e soprattutto ai fautori dell’autogoverno.
Oggi appartiene anche alla storia di Europa che però, con l’Unione Europea, ne rinnega continuamente i principi.
Celebriamo allora questa ricorrenza come anniversario di AUTOGOVERNO.