A Udine si sono svolti gli incontri che hanno perfezionato la struttura di AeA, Autonomie e Ambiente, la nuova sorellanza di movimenti territoriali presenti in Italia e collegata con EFA-ALE. La nuova rete è stata presentata alla stampa. La sera di venerdì 21 febbraio 2020, giornata delle lingue madri, si è tenuto il previsto incontro pubblico nella storica e suggestiva sede dell’antico parlamento friulano, al Castello di Udine.
Il comunicato stampa ufficiale di annuncio dell’avvio di AeA, Autonomie e Ambiente:
L’associazione “Autonomie e Ambiente” è stata presentata ufficialmente per la prima volta oggi, venerdì 21 febbraio, nel corso di una conferenza stampa a Udine alla quale hanno partecipato i rappresentanti della rete italiana e i vertici di EFA/ALE – European Free Alliance/Alleanza Libera Europea, il gruppo politico che riunisce nel Parlamento europeo esponenti di regioni e territori in lotta per il proprio autogoverno, ma decisi comunque a partecipare alla costruzione di una nuova Europa delle regioni, dei territori, dei popoli, al quale si sono ispirati i promotori di AeA, associati all’EFA.
AeA è al lavoro per ripensare e costruire un’Europa in cui popoli, territori, culture e lingue diverse trovino spazi veri di rappresentanza, e l’azione politica metta ai primi posti i temi dell’ambiente, del lavoro e della sostenibilità. L’associazione vuole rispondere al bisogno di autogoverno, che resta centrale in tutti i territori italiani, così come in Europa e in tutto il mondo.
AeA è espressione di comunità naturali e di popoli che, attraverso azioni politiche democratiche, nonviolente e a favore dell’Europa, intendono operare sulla base del diritto di autodeterminazione individuale e collettiva esercitata democraticamente e in antitesi con il centralismo statale.
È una rete di comunicazione e collaborazione fra partiti e movimenti che operano sui territori italiani.
La finalità è quella di stabilire e migliorare i rapporti di conoscenza fra i componenti attuali e coinvolgere nuovi soggetti lavorando, ciascuno, per dare prospettiva e speranza ai territori, alle diversità culturali e alle comunità locali, contrapponendosi alle diverse proposte di annullamento delle autonomie locali che si sono succedute nel tempo.
Gli aderenti ad AeA vogliono una confederazione europea formata da comunità locali forti, coese, responsabili nei confronti dell’ambiente, con alti livelli di partecipazione democratica, libertà personale e giustizia sociale, valori universali che ciascun territorio deve declinare secondo le proprie specificità.
Fanno parte integrante dell’alleanza otto forze politiche: ALPE – Autonomie Liberté Participation Écologie; Patrie Furlane; Pro Lombardia Indipendenza; SSk – Slovenska Skupnost; Patto per l’Autonomia Friuli-Venezia Giulia; Patto per l’Autonomia Veneto; Comitato Libertà Toscana; Movimento Siciliani Liberi.
Comitato Autonomia Piemont è membro osservatore. La rete è aperta anche a realtà politico-culturali che al momento non partecipano direttamente alle competizioni elettorali, fra cui il Movimento per l’Autonomia della Romagna.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo; Lorena Lopez de Lacalle, presidente dell’Alleanza Libera Europea (Eusko Alkartasuna – Paese Basco); Jordi Solé i Ferrando, segretario generale ALE (Esquerra Republicana – Catalogna); Nelida Pogacic, vicepresidente ALE (Lista Za Rijeku – Croazia); Anne Tomasi, vicepresidente ALE (Partitu di a Nazione Corsa – Corsica). Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost) e Federico Simeoni (Patrie Furlane). Presenti anche rappresentanti della rete “Autonomie e Ambiente” provenienti da Campania, Lombardia, Piemonte, Romagna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto.
La presidenza della rete è stata affidata al Patto per l’Autonomia (F-VG).
Per altri commenti, i video degli incontri, altre immagini relative ai lavori di Udine, si visiti la pagina Facebook del Patto per l’Autonomia.