Amnistia e dialogo per l’autogoverno della Catalogna

Con la sentenza resa pubblica oggi, la Spagna ha confermato la sua natura di regime intriso di neofranchismo centralista e autoritario. Noi chiediamo l’amnistia per tutti i prigionieri politici e per gli esiliati catalani. Appoggiamo e appoggeremo sempre la lotta nonviolenta per il pieno autogoverno della Catalogna.

Le condanne a decenni di prigione per gli organizzatori del referendum catalano di autodeterminazione del 1 ottobre 2017 sono una inaccettabile e ingiusta caricatura della giustizia. La Spagna è ormai una “democratura”. Chiediamo, insieme ai movimenti catalani per l’autogoverno:

– amnistia generale, senza condizioni, per tutti i prigionieri politici e per gli esiliati

– la fine delle violenze e delle persecuzioni da parte spagnola contro gli indipendentisti catalani

– la reintegrazione di tutti gli eletti catalani ingiustamente esclusi dal parlamento spagnolo e dal parlamento europeo

– l’apertura di un dialogo politico tra il Regno di Spagna e gli organi della Repubblica di Catalogna, con la partecipazione di osservatori internazionali neutrali

– l’avvio immediato di una revisione immediata dei trattati UE e NATO nelle parti in cui ancora evidentemente consentono a un paese membro di conculcare i diritti dei popoli e delle comunità locali alla piena autodeterminazione

Pubblichiamo qui di seguito alcune prime reazioni a caldo, da Twitter, che Comitato Libertà Toscana condivide e rilancia.