Caro Tomaso, vieni con noi

 

Messaggio del CLT a Tomaso Montanari, alle assemblee toscane “Democrazia e Uguaglianza”, ai comitati toscani CDC, agli attivisti toscani in cerca di una alternativa

Subject: Alle assemblee toscane del Brancaccio, ai comitati CDC,

agli attivisti in cerca di una alternativa

Date: Tue, 14 Nov 2017 11:39:41 +0100
From: Presidenza CLT <presidenza@comitatolibertatoscana.eu>
To: Tomaso Montanari
Ai partecipanti alle assemblee toscane "Democrazia e Uguaglianza", 
raccolte dall'appello Falcone-Montanari, il Comitato Libertà Toscana ha 
chiesto, con umiltà ma fermamente, di lavorare su un programma di 
recupero della democrazia locali nei territori, verso un autentico 
autogoverno delle nostre comunità.
Questa continua a essere, secondo noi, la scelta più innovativa e radicale.
Non solo per la sinistra, non solo per i movimenti civici e sociali, ma 
per tutti.
Oggi, dopo che il processo del Brancaccio si è fermato, CLT ribadisce 
che è comunque necessario continuare a lavorare dal basso, dal contatto 
diretto coi cittadini, con le famiglie, le scuole, le imprese, gli 
esperti di ambiente, i difensori del territorio e dei beni comuni, i 
custodi dei beni culturali.
In ciascun territorio dobbiamo costruire una alternativa al renzismo, ai 
sindaci del "Sì" (a tutto, soprattutto al peggio), ai falsi autonomisti 
parolai (Rossi, Bettarini, Gori, per esempio), agli imprenditori 
dell'odio, alla banda dei quattro del Rosatellum (Renzi, Berlusconi, 
Salvini, Alfano e tutti i loro alleati presenti e futuri).
E' già chiaro ai più, in Toscana, che non bastano i Cinque Stelle, 
perché sono una altra struttura verticale che pretende di cambiare i 
"sonatori" senza avere idee su come cambiare lo "spartito" dello stato 
centralista e ingiusto in cui viviamo.
Dobbiamo mettere in discussione praticamente tutto, partendo da 
posizioni chiare:
- nel mondo dei cambiamenti climatici vogliamo una scelta ambientalista 
radicale, non lo Sblocca Italia o il FICO
- vogliamo l'Europa unita, ma non l'esercito europeo (né il 
neocolonialismo francese, né l'autoritarismo di Madrid!)
- nella globalizzazione vogliamo salvaguardare le economie locali, non 
il CETA
- nella società della robotizzazione vogliamo orari di lavoro massimi e 
salari minimi, non l'importazione di immigrati come manodopera destinata 
allo sfruttamento

Noi chiediamo a chiunque abbia a cuore le proprie comunità locali, 
l'ambiente e la salute, una vita a misura di bambini e di vecchi, una 
pubblica istruzione davvero gratuita per tutti, servizi pubblici davvero 
universali, di continuare a lavorare insieme, di venire con noi.

p. Comitato Libertà Toscana
Marco Di Bari, segretario
Mauro Vaiani, presidente

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Comitato Libertà Toscana
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