La nostra lettera a C. Puidgemont e la sua risposta

Firenze, 17 ottobre 2017

Al Sig. Carles Puigdemont

Presidente della “Generalitat de Catalunya”

Eccellenza,

Comitato Libertà Toscana, come partito democratico, territoriale, nonviolento e antirazzista, composto da autonomisti e indipendentisti, con sede a Firenze, appoggia fermamente l’indipendenza della Catalogna. Ci uniamo a voi nel chiedere la fine della violenza e la liberazione dei prigionieri politici.

In questo momento critico, oltre che incoraggiare lei e il popolo di Catalogna, vorremmo suggerire che la nuova Repubblica di Catalogna invii la propria richiesta di riconoscimento e solidarietà non solo agli stati e alle organizzazioni intergovernative, ma anche a tutte le entità territoriali interne agli stati dell’Unione Europea: a tutte le regioni spagnole, alle regioni italiane, agli stati tedeschi, alle regioni e ai dipartimenti francesi, alle contee, alle città, ai comuni, a tutte le amministrazioni locali di tutti i paesi membri.

Il Comitato Libertà Toscana ritiene che questo, anche se non avrebbe valenza internazionale, aiuterebbe a ricordare ai cittadini europei che la questione catalana e più in generale l’indipendentismo in Europa sono una evoluzione naturale del nostro cammino per rendere più democratiche e più a misura d’uomo tutte le nostre istituzioni politiche.

Auguriamo tutto il bene possibile alla repubblica di Catalogna e a tutti i suoi cittadini.

Per Comitato Libertà Toscana CLT

Marco Di Bari

Alcune considerazioni del segretario sulla lettera inviata il 17 ottobre 2017 a C. Puidgemont in quanto Presidente della Generalitat de Catalunya:

“L’intento della mia lettera è di consigliare, con l’umiltà necessaria, al Presidente della Catalogna di spostare l’asse della ricerca di dialogo il più possibile vicino ai cittadini, anziché ai vertici degli stati, come ha fatto finora. E’ chiaro che i vari governi non si comporteranno diversamente da come hanno fatto in passato, cioè si pronunceranno sempre per lo status quo almeno finché questo non sarà cambiato, come insegna il caso della Slovenia. Questa mossa non avrebbe rilevanza internazionale, ma metterebbe allo scoperto alcune regioni spagnole riguardo la questione catalana, ad esempio i Paesi Baschi dovrebbero pronunciarsi in merito più scopertamente. Se alcune entità territoriali europee come le regioni, le contee, i dipartimenti, i Laender (ma – perché no? – anche i comuni) si pronunciassero favorevolmente, questo costringerebbe anche i loro governi ad effettuare qualche passo in più, in avanti o indietro, ma sicuramente sarebbe un passo enorme verso i cittadini anziché verso le loro istituzioni più lontane.”

Testo in catalano:

 

La risposta del presidente Puigdemont:

2017-10-24-Escrito de apoyo a las Instituciones Catalanas_CLT

Traduzione in italiano della lettera della Generalitat:

Al Sig. Marco Di Bari

segretario di Comitato Libertà Toscana

Sede

Gentile Signor Di Bari,

in nome del presidente della Gen. di Catalogna la ringrazio per la gentilezza che dimostra con il suo supporto alle istituzioni catalane nell’esercizio del diritto democratico a decidere, che hanno tutti i cittadini della Catalogna. Vogliamo farle sapere che apprezziamo il suo gesto, e che contiamo sul suo coinvolgimento e nel suo supporto per poter concludere con successo questo progetto democratico che stiamo costruendo collettivamente.

Saluti cordiali.

Josep Rius i Alcaraz

(capo di gabinetto del Presidente)

Barcellona, 24 ottobre 2017