Lista CLT alle Elezioni Comunali Pisa – Programma

Comitato Libertà Toscana Pisa

 

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

ELEZIONI COMUNALI DI PISA

DEL 14 E 15 MAGGIO 2023

(vedi l’articolo https://www.comitatolibertatoscana.eu/clt-alle-elezioni-comunali-di-pisa/)

Programma Elezioni Pisa 2023

CLT, UN PARTITO TOSCANO per una Casa Toscana. Ci appelliamo a tutte le Persone Toscane di nascita o di elezione, in particolare a coloro che credono nell’autogoverno dei territori, nella democrazia diretta, nei beni comuni, nei servizi pubblici universali, nei valori civici, nelle tradizioni e nelle libertà: Uniamoci in un più ampio e inclusivo Comitato Libertà Toscana, un soggetto politico Toscano, per una Toscana moderna ad autonomia diffusa, un movimento indipendente che difende, tutela ed ama la regione Toscana.

Stiamo lavorando per una Pisa più inclusiva, lontana dalle ideologie di destra e di sinistra, per una città più sicura, più aperta, una città che sta affrontando problemi ormai endemici, subendo da anni una triste politica fallimentare.

Il nostro Mantra è Niente Sinistra e Niente Destra, ma diamoci da fare, il modello Toscana come è stato utilizzato fino ad ora, non ha dato i frutti sperati, anzi, abbiamo rilevato danni su danni a partire dalla gestione dei territori, con parziale distruzione del manto boschivo con la scusa delle Biomasse, per arrivare alla Sanità che ormai scarsa di risorse e di idee, sta mettendo a dura prova la pazienza e la salute dei Toscani.

Nella gestione della nostra Pisa, abbiamo rilevato spesso “tante chiacchiere e pochi fatti”, soluzioni ben poche, pur lodando l’impegno e la buona volontà di alcuni, le problematiche sono rimaste le stesse.

Noi di CLT vogliamo davvero dare una chiave di svolta a certe politiche deludenti e scellerate partendo da 12 punti importanti:

1) RIPRESA DELLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.

Premesso che l’attuale giunta Conti ha abolito i consigli territoriali di partecipazione, riteniamo che in realtà essi siano uno strumento fondamentale per il rapporto fra territorio, Istituzioni e la comunicazione diretta con i cittadini. Proponiamo pertanto che il Comune proceda alla loro ricostituzione, riformandoli in maniera più adeguata alle esigenze dei cittadini. Proponiamo che anziché consigli di quartiere siano chiamati Centri di quartiere. Proponiamo pertanto che il comune proceda alla loro immediata ricostituzione, riformandoli in maniera adeguata alle esigenze dei suoi abitanti e dei quartieri coinvolti. Tutte e sei le “ex” circoscrizioni

devono tornare ad essere aperte al cittadino fornendo gli stessi servizi comunali, senza doversi recare in centro alla sesta porta, a causa dei notevoli problemi di parcheggio e sosta. Riteniamo inoltre che gli ex Consigli di Circoscrizione, ovvero i loro componenti debbano tornare ad essere elettivi, anziché nominati dai partiti, con un gettone di partecipazione per i membri eletti nei centri di quartiere. Così che si possa garantire una maggiore attenzione alle problematiche locali piuttosto che diventare strumento politico fine solo agli interessi partitici. Si rende quindi necessaria l’apertura di uno sportello fruibile ai residenti due volte a settimana, la cui gestione sia affidata al presidente del centro di quartiere, precedentemente indicato dai membri eletti nella stessa circoscrizione.

 

2) RIORGANIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DEGLI UFFICI DECENTRATI DEL COMUNE.

A tal proposito ricordiamo che su 6 circoscrizioni del comune di Pisa solo 2 sono parzialmente attive.

Nonostante Cep e Putignano siano quartieri molto popolosi e con notevoli criticità. Riteniamo questo un passaggio fondamentale per garantire ai cittadini servizi di base, come quelli anagrafici. Puntiamo anche sull’utilizzo diversificato delle strutture decentrate, che potrebbero essere sfruttate anche per scopi sociali, come corsi di formazione o anche soltanto come centro di attività per anziani. A tal scopo ben si presterebbe ad esempio l’edificio circoscrizionale del Litorale, dove attualmente è rimasta fruibile la sola saletta esterna, mentre quella al primo piano è stata chiusa al pubblico.

 

3) TRASFERIMENTO ALLA SESTA PORTA, IN VIA BATTISTI, DEGLI UFFICI ANAGRAFICI DEL COMUNE

Riguardo l’attuale trasferimento degli uffici anagrafici alla sesta porta, nell’ottica di agevolare ulteriormente gli utenti, proponiamo l’istituzione della prima ora gratuita, relativa alla sosta auto. Ciò consentirebbe notevoli benefici dal punto di vista del traffico e dei parcheggi.

 

4) NO AL PIANO INTEGRATO DEL PARCO NATURALE SAN ROSSORE, COSÌ COME DA PRIMA BOZZA

Se ancora oggi possiamo godere e fruire della bellezza delle nostre pinete, delle nostre dune e di tutto l’ambiente che ne fa parte, è in gran parte unicamente merito della vigilanza effettuata proprio dall’ente Parco su tutta l’area interessata al provvedimento. Provvedimento che, trasformando le aree esterne in aree contigue, di fatto le consegnerebbe ai Comuni, i quali dovrebbero attenersi alle direttive dell’ente parco.

Questa per noi non è una garanzia sufficiente. Pertanto diciamo no a questo piano ed all’uscita dalle aree protette del Parco di tutto il nostro prezioso territorio coinvolto in questa assurda operazione.

 

5) SANITÀ

Stop alla sostituzione dei medici mancanti in ospedale, soprattutto per quanto riguarda il Pronto Soccorso, con medici provenienti da cooperative. Medici per lo più senza preparazione o specializzazioni adeguate e senza mai essere stati inseriti in strutture pubbliche, in collaborazione con altri medici. Operazione questa a cui sempre più spesso ricorre la Asl Toscana, con esborso di cifre assurde che potrebbero senza dubbio essere utilizzate più proficuamente, magari con l’assunzione di nuovi medici. la sanità rappresenta la principale voce di spesa dello Stato ed un punto fermo nelle necessità dei cittadini: con 124 miliardi di euro ogni anno, pari all’8 per cento del prodotto interno lordo (Pil). Occorre tradurre in azioni concrete la lunga lista di obbiettivi di cui è pieno il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Terminate alcune false ideologie sulla pandemia adesso è più che mai urgente la presa in carico dei pazienti con problemi oncologici e di salute mentale, dal diritto a una vecchiaia in salute alla necessità di aggiornare il Piano oncologico nazionale. Senza trascurare le ferite delle cure di emergenza e urgenza, con i pronto soccorso in debito di ossigeno e sempre meno attrattivi per i professionisti. Sara nostro compito proporre soluzioni per il sempiterno problema delle liste di attesa. Dalle statistiche emerge che in Italia mancherebbero all’appello oltre ottantamila unità tra medici e infermieri, Professionisti senza i quali diventa difficile compiere la rivoluzione prevista dalla missione 6 del Pnrr.

Sarà nostro principale compito, quello di portare dal territorio comunale una forte voce in Regione con la regolamentazione e studio di quelle risorse che oggi a nostro parere sono mal gestite, al fine di ridare un altro volto alla sanità di prossimità e innovare quindi l’offerta sanitaria locale. Pisa grazie alle sue strutture ospedaliere ed ai noti punti di ricerca, potrà vantare una stretta collaborazione tra sanità Ricerca e pubblica amministrazione.

 

6) ACCORPAMENTO DELL’ASSESSORATO AL TURISMO CON QUELLO ALLA CULTURA, PIUTTOSTO CHE CON QUELLO AL COMMERCIO.

Pisa è una meravigliosa città d’arte. Arte e turismo devono andare insieme di pari passo e non scorporate. Arte e cultura sono carburante essenziale per il nostro turismo, che non può fermarsi ai soliti luoghi ormai ben conosciuti da tutti. Vogliamo riportare i turisti da Pisa anche sul nostro Litorale, sfruttando un bene prezioso che sono ad esempio i trenini turistici, attualmente sottoutilizzati e fortemente penalizzati sotto molti aspetti. Trenini che, lo ricordiamo, erano ampiamente utilizzati sul Litorale, poi trasferiti a Pisa limitatamente ai soliti giri che ormai tutti conoscono.

Proponiamo quindi, sempre per il Litorale Pisano, la realizzazione e progettazione del TRAMMINO 4.0 con un tavolo istituzionale insieme agli uffici alle università ed alle imprese, per consentire la realizzazione delle opportune varianti, attingendo ai vari fondi di Stato, inclusi quelli europei, da realizzare entro la metà della legislatura. Ricordiamo che Firenze attingendo a tali fondi ha realizzato ben 4 tramvie.

 

7) REVISIONE DELL’ATTUALE PIANO DEL COMMERCIO.

Piano ad oggi bloccato dall’azione giudiziaria intrapresa dai commercianti turistici, ovvero gli storici bancarellai di piazza dei Miracoli, (tutt’oggi davanti l’arco delle mura, in Piazza Manin) che, stanchi di promesse disattese e preoccupati dalla prospettiva di un’ennesima collocazione che li avrebbe ulteriormente danneggiati, hanno impugnato il piano del commercio, di fatto bloccandolo.

Occorre entro il primo anno dall’insediamento della Giunta affrontare e risolvere definitivamente la questione insieme ai bancarellai e liberare la piazza, successivamente prevedere il rifacimento della piazza con i lastricati, compresa la stessa via che costeggia la piazza del Duomo.

Proponiamo lo spostamento del mercato settimanale di Pisa, dalla attuale locazione di via Papparelli, ( almeno nel giorno del Mercoledì ) all’interno del centro Città, ovvero dall’Arco di San Zeno, lungo via Buonarroti fino a Via San Francesco.

8) ISTITUZIONE DI UN ASSESSORATO AL LITORALE PISANO, CON VOCE DI CAPITOLO DI BILANCIO

Non si può tenere conto del fatto che, per la sua estensione e peculiarità del territorio, il Litorale pisano non può essere considerato come un qualsiasi quartiere della città sia per le sue potenzialità turistiche che per le molteplici esigenze del territorio, in considerazione dei tanti anni di abbandono che ha subito, merita sicuramente un’attenzione a parte. Il Litorale Pisano merita che sia riportata alla luce la sua storia sulla quale fondare il suo benessere futuro. Tirrenia è stata protagonista del cinema italiano e ad oggi non esiste ancora un museo che testimoni la grandezza di quei giorni. Pensiamo che la migliore struttura ad accoglierlo potrebbe essere proprio la stazioncina di piazza dei Fiori, oppure In alternativa, la palazzina Valente, su via Pisorno, oggi incorporata dalla società Cosmopolitan, peraltro fallita e che ha lasciato quella zona in evidente stato di degrado, unico edificio rimasto in piedi tra quelli degli studi cinematografici, rasi al suolo dalla follia di chi li ha cancellati per sempre. Riteniamo inoltre che il Litorale pisano debba essere considerato nella sua interezza, un unico corpo che si estende da Calambrone, per passare da Tirrenia fino a Marina. Ciò deve necessariamente sotto intendere lo stesso trattamento per ognuna di queste località. Calambrone deve essere considerata nel suo insieme fino al ponte girevole. Per Marina di Pisa preoccupa la ripresa dei tanto sospirati lavori al porto, in quanto non abbiamo visto sinora attenzione alcuna da parte del comune per una tutela delle attività esterne al porto, che rischia di crescere come entità a sé stante, escludendo tutto ciò che

si trova fuori. Il porto avrà negozi propri, agenzie immobiliari proprie, bar, ristoranti propri. Proponiamo pertanto dei tavoli di confronto tra la nuova società e l’ente comune.

9) TUTELA E SALVAGUARDIA DEGLI ANIMALI.

Premesso che il comune di Pisa due anni fa ha emesso un bando per l’individuazione della figura del Garante per i diritti degli animali, e che ad oggi questa figura non è stata ancora individuata, riteniamo opportuno che il Comune la istituisca quanto prima. Anche sul territorio pisano gli animali d’affezione, cani e gatti, che hanno bisogno di aiuto, sono tanti. I volontari che operano sul territorio non ce la fanno a sopperire a tutte le

esigenze. Proponiamo l’istituzione di convenzioni con veterinari operanti sul territorio, a cui possano accedere sia i volontari per le più svariate esigenze, in caso di soccorso ad animali incidentati, e privati cittadini a basso reddito che non riescono a far fronte alle spese veterinarie. In questo ultimo caso, dopo accurate verifiche, su presentazione del certificato ISEE. Proponiamo inoltre la sospirata realizzazione attraverso l’individuazione di un’apposita area (che potrebbe essere quella di Ospedaletto) da adibire a spazio cimiteriale per gli animali domestici.

 

10) AEROPORTO GALILEO GALILEI.

Alla luce delle politiche intraprese sino ad oggi dall’amministrazione comunale circa lo scalo aeroportuale Pisano Galileo Galilei, che di fatto lo vedono subordinato a quello del capoluogo Toscano, riteniamo più che mai necessaria un’inversione di marcia per garantire un ruolo primario al Galileo Galilei. Ruolo che merita a tutti gli effetti per le sue peculiarità. Riteniamo ormai obbligatoria la realizzazione e funzionalità della tratta ferroviaria veloce e diretta Pisa – Firenze.

 

11) SICUREZZA.

Sino ad oggi molte parole sono state spese su questo argomento. Di fatto, la sicurezza, in città e nei quartieri periferici, resta un problema. Nonostante il grande sforzo delle forze dell’ordine alle quali va tutto il nostro plauso e ringraziamento. L’istituzione di un numero unico di emergenza, individuato nel 112, ha creato non pochi problemi agli utenti, soprattutto per gli eccessivi tempi di attesa in caso di vera emergenza. Nelle località periferiche dove i cittadini sono più soli, occorre istituire presidi fissi di forze dell’ordine o di polizia municipale. Come ad esempio a Calambrone e Tirrenia, che negli ultimi anni è stato spesso terreno di scontro tra baby gang, fenomeno ormai molto diffuso su tutto il territorio nazionale. Le telecamere sono un buon deterrente ed un valido aiuto per le forze dell’ordine, ma la presenza continua di militari resta in ogni caso il miglior deterrente. La vigilanza continua sul territorio, se effettuata in sinergia tra l’ente Comune, la Prefettura e la Questura è un’arma importante contro la delinquenza. La nostra proposta concreta e da non sottovalutare è l’importanza della collaborazione con i cittadini anche extracomunitari rendendoli attivi nella gestione del problema, essendo coloro parte del tessuto sociale della nostra città, oggi incanalata a Pisa in una associazione, che però deve essere incentivata creando un rapporto più serrato e continuo con i cittadini stessi.

INGRESSI ED USCITE DALLA CITTA’ DI PISA

Dal punto di vista e di decoro, occorre che i punti di accesso ed uscita dalla città di Pisa siano valorizzati da una nuova cartellonistica e da segnaletica verticale ed orizzontale, nonché da una necessaria illuminazione che preveda anche la contestuale installazione di impianti di video sorveglianza.

12) EDUCAZIONE CIVICA NELLE SCUOLE

Si rende ormai necessario, un percorso per formare cittadini responsabili. L’educazione dei nostri ragazzi deve partire sin dalla prima infanzia, per indirizzare i giovani non solo verso un futuro lavorativo, ma anche verso un futuro di apertura mentale. Vogliamo una società basata sul rispetto del prossimo, sul senso di Comunità, sull’inclusione e sui pari diritti. Nel nostro progetto di Pisa, è ferma la necessità che le istituzioni scolastiche rafforzino la collaborazione con le famiglie al fine di promuovere comportamenti improntati a una cittadinanza consapevole, non solo dei diritti, ma anche dei doveri e delle regole di convivenza, integrando il Patto educativo di corresponsabilità ed estendendolo fino alla scuola primaria. Formiamo insieme un cittadino consapevole che rispetti ed ami la nostra Città e la nostra Toscana.

 

Pisa li, 14/03/2023 Elezioni Comunali Pisa

Leggi o scarica il programma in pdf:

Programma Ufficiale Elezioni Pisa 2023

 

 

Comitato Libertà Toscana Pisa