Lettera aperta di Fabrizio Valleri, in sostegno al recupero del Franchi e dell’intero Campo di Marte, contro ulteriore cementificazione a Ovest e a Nord di Firenze
Lettera aperta sull’annosa questione del Franchi
Firenze, sabato 30 maggio 2020
Mi rivolgo, attraverso la stampa toscana, alla politica e ai cittadini, per ribadire ciò che Libera Firenze disse un anno fa nel 2019 e che cito testualmente: “Si alla copertura del Franchi, al ‘piano stadio’ per la mobilità durante gli eventi, al recupero integrato di tutto Campo di Marte e di Coverciano per attività sportive e culturali di ogni genere”. Una proposta seria e realistica, da coniugare con il risanamento di un grande quartiere di Firenze e con l’enorme potenziale di trasporto pubblico locale ferroviario sulla linea che c’è, senza bisogno di sventrare Firenze con altri “Sirio”. La linea ferroviaria esistente ha bisogno di interventi tutto sommato modesti, per essere pienamente valorizzata, eliminando il collo di bottiglia tra Firenze e Figline, ammodernando radicalmente la linea per Pontassieve.
Era la posizione di pochi, allora, ma oggi sembra compresa con maggiore chiarezza da molti. Purtroppo viviamo ancora gli strascichi lasciati dalla follia della legge Nardella, che non abbiamo mai esitato a definire criminogena, e dalle risse interne al PD (tra Franceschini, De Giorgi e altri), ma ormai tra i cittadini e anche tra gli investitori, dovrebbe prevalere il buon senso.
Recuperare il Franchi e migliorare tutto il Campo di Marte, è la strada giusta. E non è vero che esistono resistenze “burocratiche” o “eccessi di tutela” da parte delle sovrintendenze. Semmai esistono ancora gli egoismi dei proprietari che volevano speculare a Ovest (ieri alla Mercafir, oggi a Campi).
Lo dico, con affetto, anche a qualche tifoso viola ancora abbagliato dall’idea di uno stadio nuovo a Campi o altrove: non ci sono le condizioni economiche, sociali, trasportistiche, ecologiche, per cementificare ancora nella Piana. Giornalisti ed esperti si impegnino un po’ di più a fare comprendere anche questo.
Se ci sono sul tavolo dei soldi (privati ma sperabilmente anche pubblici), essi vanno investiti nel Franchi, a Campo di Marte, in ciò che c’è, per il bene della gente che abita in quel quartiere, per avere una Firenze più bella, più vivibile, con più alloggi popolari, con meno resort turistici e centri commerciali.
Fabrizio Valleri
attivista e già candidato sindaco di Libera Firenze
dirigente di Comitato Libertà Toscana
copromotore del Patto per la Toscana