Per un voto consapevole – 10 domande ai capilista toscani

Abbiamo raccolto alcuni temi decentralisti e li abbiamo sottoposti ai capilista toscani candidati al Senato. Ci ha risposto solo Marco Perduca, di Più Europa. Peccato, perché i futuri senatori avranno, secondo Costituzione, una particolare responsabilità nel decidere per il bene delle regioni italiane.

C’è una Toscana da proteggere e da migliorare, in solidarietà con il resto dell’Italia e dell’Europa. Noi siamo certi che le nostre proposte decentraliste sono non solo opportune, ma necessarie per un vero cambiamento. Scopriamo insieme quanto ascolto abbiamo trovato e da parte di chi. Per leggere integralmente le risposte di Marco Perduca di Più Europa (lista Bonino-Tabacci), cliccate al link qui sotto:

PERDUCA risposte alle 10-domande-ai-capolista-senato-toscana

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Firenze, 15 febbraio 2018

Questo è l’elenco dei candidati capolista in Toscana
per le elezioni del Senato del prossimo 4 marzo a cui abbiamo inviato
10 temi di decentralismo:

Formazione politica

Circoscrizione

Cognome e nome

+EUROPA

TOSCANA – 01

PERDUCA MARCO

+EUROPA

TOSCANA – 02

SCHETT WILHELMINE DETTA MINA WELBY

CASAPOUND ITALIA

TOSCANA – 01

DE IESO ANTONIETTA

CASAPOUND ITALIA

TOSCANA – 02

JOIME GIAN PIERO

CIVICA POPOLARE LORENZIN

TOSCANA – 01

BUONRIPOSI DONATELLA

CIVICA POPOLARE LORENZIN

TOSCANA – 02

GARZELLA GIOVANNI

FORZA ITALIA

TOSCANA – 01

MALLEGNI MASSIMO

FORZA ITALIA

TOSCANA – 02

BONSANGUE RAFFAELLA

FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI

TOSCANA – 01

TOTARO ACHILLE

FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI

TOSCANA – 02

PETRENGA GIOVANNA

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA

TOSCANA – 01

BIONDI KATUSCIA

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA

TOSCANA – 02

ADEMOLLO CLAUDIO

ITALIA AGLI ITALIANI

TOSCANA – 01

DINI VALENTINA

ITALIA AGLI ITALIANI

TOSCANA – 02

LUPI MARIO

ITALIA EUROPA INSIEME

TOSCANA – 01

PULCINI ELENA

ITALIA EUROPA INSIEME

TOSCANA – 02

CIPRIANI GRAZIANO

LEGA

TOSCANA – 01

BAGNAI ALBERTO

LEGA

TOSCANA – 02

STEFANI ERIKA

LIBERI E UGUALI

TOSCANA – 01

PETRAGLIA ALESSIA

LIBERI E UGUALI

TOSCANA – 02

FONTANELLI PAOLO

MOVIMENTO 5 STELLE

TOSCANA – 01

BOTTICI LAURA

MOVIMENTO 5 STELLE

TOSCANA – 02

DE FALCO GREGORIO

NOI CON L’ITALIA – UDC

TOSCANA – 01

MORELLI LUIGI

NOI CON L’ITALIA – UDC

TOSCANA – 02

CIARAMELLA OLGA

PARTITO COMUNISTA

TOSCANA – 01

BARACCHI SERGIO

PARTITO COMUNISTA

TOSCANA – 02

NIERI MOIRA

PARTITO DEMOCRATICO

TOSCANA – 01

PINOTTI ROBERTA

PARTITO DEMOCRATICO

TOSCANA – 02

BONIFAZI FRANCESCO

PER UNA SINISTRA RIVOLUZIONARIA

TOSCANA – 01

CIARPAGLINI CLAUDIO

PER UNA SINISTRA RIVOLUZIONARIA

TOSCANA – 02

AGLIETTI IVANA

POTERE AL POPOLO!

TOSCANA – 01

MALPEZZI ANDREA

POTERE AL POPOLO!

TOSCANA – 02

BARDELLI BEATRICE

Abbiamo chiesto una risposta entro LE ORE 24 DI MERCOLEDI’ 21 FEBBRAIO 2018, pregandoli di darci, per quanto possibile, una risposta politica rappresentativa della lista e non solo delle loro intime convinzioni. In caso di mancata risposta, ci prenderemo la libertà di inserire noi nella griglia ciò ci sembra emergere dall’analisi dei vostri programmi e della vostra comunicazione pubblica.

Questi sono i dieci temi decentralisti che abbiamo sottoposto ai candidati

1 Diamo ai comuni (anche in forma associata per i più piccoli) una maggiore autonomia impositiva, dando loro, per esempio, la possibilità di decidere in proprio aliquote e sconti delle imposte sulla proprietà degli immobili.
2 Assegnare ai comuni la totale responsabilità di nidi, scuole materne (infanzia), scuola primaria, senza esternalizzazioni.
3 Tutela delle foreste e delle aree selvagge protette gestita direttamente ed esclusivamente dalle regioni. Inquadramento degli ex forestali in corpi forestali regionali.
4 Gestione delle ferrovie locali da parte di compagnie pubbliche regionali.
5 Autorità portuali di piena e totale competenza regionale. Rimettere quindi in discussione gli accorpamenti inter-regionali.
6 Imposte sui redditi delle persone fisiche e giuridiche gestite in autonomia dalle regioni. Le regioni stesse dovrebbero poi contribuire a fondi di perequazione territoriale e solidarietà.
7 Il regionalismo italiano deve essere potenziato, con l’obiettivo di avere in prospettiva per tutte le regioni uno status di autonomia paragonabile a quello della Provincia Autonoma di Bolzano (Sudtirolo).
8 No all’istituzione di un ministro europeo del tesoro e dell’economia. Si rischia un neo-centralismo europeo, cieco alle disfunzionalità e ai problemi dell’Eurozona.
9 No ad una difesa europea comune permanente, sintomo della volontà di costituire una superpotenza europea neocolonialista.
10 L’autodeterminazione di territori europei quali Catalogna, Sardegna, Corsica ed altri è un diritto incomprimibile, oltre che interesse comune di tutti i popoli e territori del nostro continente.